 |
ASPETTANDO L'ADUNATA
7 NOVEMBRE 2010
Un instancabile Capo Gruppo
Il MAURO Giacotto non cessa di stupirci delle sue
iniziative. La sua fede Alpina è divenuta una missione: in prima persona monta e
smonta tende e tendoni, organizza incontri e pranzi, mai una festa di paese che
non si prodighi con qualche sua iniziativa, coinvolge un piccolo gruppo di Soci
collaboratori (Ronco, Calvo, Novo,Bianco, Pera, Girardi, Origlia, Grosa, Ghitti
e pochi altri) e assieme fanno veramente grandi cose .
Ora ,
rispettando la parola d’ordine della SEDE di Torino: " Aspettando L’Adunata",
doveva ancora superarsi. Approfittando della ricorrenza del 4 novembre, dove
solitamente nel nostro paese,
terminate le sfilate con la deposizione delle corone ai caduti finiva la
giornata, ha voluto ricordare degnamente la Vittoria organizzando sotto un
tendone accogliente e ben riscaldato un gran pranzo.
Almeno 130 i commensali partecipanti tra i quali
Sindaco e parte della Giunta comunale: una gran bella soddisfazione per il
nostro Capo Gruppo, per il grande (aggettivo che non è solo figurativo)
cuoco Curti Pier Giorgio e i suoi collaboratori.
A metà pranzo Il Sindaco ha dichiarato che sarà
intitolata nel paese una piazza agli Alpini: sia per ricordarne la memoria sia
come atto di riconoscenza all’operosità nazionale e internazionale degli stessi
Il detto "AN CAN PER NIENTE A BUGIA GNANCA LA CUA" ,
non ha senso nei tuoi confronti. Bravo Mauro,
continua così! Sopra si è usato la parola missione perché il missionario lo
ricordi molto: lavori tanto, ti prendi critiche e a volte qualche insulto, non
guadagni nulla, rischi molto, lavori con i tuoi collaboratori gratis, tutto per
e nel grande rispetto della tradizione alpina tramandata da generazione in
generazione.
Incontrarsi e dare una mano sempre, qualsiasi sana occasione si presenti;ma
forse riesci anche perché la squadra che ti aiuta ha un’età media di ben 68 anni
e dei 140 iscritti il 34% supera i 70 anni.
Fredda ma chiara constatazione; speriamo che vi siano ancora in futuro giovani
alpini che vogliano proseguire questi ideali partecipando,
all’inizio quando il tempo lo consente ed in seguito ad attività lavorativa
terminata, se ancora
son gagliardi,
diventare parte attiva del Gruppo evitandone così un triste melanconico
esaurimento.
Bruno PERIS
|
|