UN 80 DA RICORDARE ED INCORNICIARE!

"Mai gnun davanti": è un vecchio motto che mi è stato ricordato da un nostro socio artigliere alpino del Gruppo

Pinerolo, del quale anch’io facevo parte.

Mi è parso subito molto impegnativo per Robassomero, se non addirittura buffo, se si considera l’età media delle nostre

 forze (circa 150 iscritti) che supera i 65 anni. Tuttavia, prendendo in considerazione i fatti, certamente noi anzianotti di

cose ne facciamo, quindi abbiamo deciso che ci può stare. Continuiamo a voler fare, ad esserci, a volte con iniziative

 tradizionali per non dimenticare, altre con proposte più originali. L'importante è non fermarsi!

Qualcuno ha proposto di dipingere le case del paese con dei rebus; allora il socio Raffaele Luca con l’amico La Rosa

 Fabio non hanno perso tempo: procuratisi colori e pennelli si sono dati un gran da fare. Così, il giorno 2 ottobre

alla vigilia, abbassando il telone, è comparso sulla facciata della nostra sede un trompe-l'oeil, un finto quadro

prospettico contenente il primo bellissimo rebus dipinto di Robassomero. Lo pubblichiamo invitandovi a risolverlo.

Ora alcune considerazioni. Due ottobre, festa dei nonni, potevamo non ospitarli nel nostro stand con una bella

 orchestrina? Classici e naturali anche lo spettacolo folcloristico seguito dalla spaghettata, il 3 ottobre col Gruppo

folcloristico dei Magnoutoun. Il 4, seguendo il programma e la tradizione, siamo andati in corteo a deporre le corone

 ai nostri caduti, accompagnati dalla brava Fanfara Montenero, dalle delegazioni di Torino e di Alessandria con i loro

presidenti, da ben 47 associazioni e gruppi alpini, dalle associazioni locali, con in testa il Gonfalone comunale

ed il nostro Sindaco, cav. Antonio Massa, con alcuni assessori, il suo collega di Grosso, il Maresciallo dei Carabinieri

di Fiano, il pluridecorato presidente della sezione combattenti di Ciriè. Insomma tutto il paese e molti ospiti forestieri

 sono stati con noi.

E' seguita la messa al campo officiata da don Ugo Borla che non ha dimenticato, nella sua omelia, di ricordare quanto

i valori alpini derivino dallo stesso Vangelo, essendo questi alla base del nostro vivere.

Al monumento in piazza la deposizione della terza corona, dove il Capo Gruppo Giacotto Mauro, dopo una breve

presentazione, ha ceduto la parola al sindaco che, ha menzionato il parallelismo economico con i tempi grami

del 1929 e la crisi finanziaria di oggi. Ci ha ringraziato, emozionato, per aver ricordato nel nostro album tre dei suoi stretti

parenti, che dalla guerre non sono più tornati. Il sindaco ha voluto quindi essere fotografato attorniato dai cinque

 consiglieri comunali tutti alpini. Che bella combinazione!

Tutti a tavola con l'efficiente e bravo gestore del catering preoccupato dal numero dei partecipanti che continuava a

crescere e che alla fine - dopo aver aggiunto alcuni gazebo, tavoli e sedie – raggiungevano il numero molto vicino a 350.

Durante il pranzo sono stati premiati con una spilla in oro raffigurante un cappello alpino per i loro 40 anni

d’attaccamento al Gruppo, i soci  Mecca G., Origlia G., Novo F. e Frisatto O. Targhe in argento sono state

consegnate ai grandi amici Ala Giuseppe, Vallino Marco, Rosanna e Bruno Clara, Girardi Egidio, ed al decano

del gruppo Giovanni Balmassa. E' stato quindi distribuito un bell'album contenente la storia del nostro Gruppo

con i suoi primi protagonisti riportante molti ricordi. .e curiosità.

Hanno dato lustro alla nostra manifestazione oltre alle delegazioni sopra citate, il consigliere regionale Gianfranco

Novero, e la già presidente Claudia Porchietto, entrambi robassomeresi doc. nonchè tutti i giornali locali che hanno

elogiato l'evento.

L’altruismo, la generosità e la simpatia finalizzati all’aggregazione; il timone sempre fermo e puntato sui valori di sempre,

i grandi valori; la serietà ma anche il divertimento, lo svago e la cultura: ecco le fonti di energie rinnovabili che "non

inquinano" anzi, che danno sempre più forza al nostro Gruppo. E sono stati sempre loro che ci hanno consentito di

 festeggiare bene i nostri primi ottant’anni, partorendo una festa memorabile organizzata e gestita in ogni

particolare.      Insomma dobbiamo ringraziare tutti: dai soci sia ordinari che aggregati per l’aiuto datoci, ai cittadini

che hanno voluto partecipare a questo nostro memorabile "compleanno. La gente diceva "Solo gli Alpini possono fare tanto". 

 Bruno Peris